Il retto sentiero per la strada della retta via


Non c'è due senza tre è risaputo,
ma in questo caso il terzo incomodo è un terzo comodo incomodo.


Il retto sentiero per la strada della retta via

Voglia di tre


Un'amicizia che dura da diciotto anni. Verso la fine di quest'ultimo che ha segnato la maggiore età per il gruppo, Brian riceve delle strane proposte da parte di Nick mentre i due si ritrovarono a parlare della loro adolescenza, svelando all'amico due particolari che gli piacerebbe provare sulla sua pelle, e partendo scherzosamente sui giochetti erotici che attraversò in quel periodo, e che si trasformarono in voglie da portare a termine, per lui che da un pò di tempo stava attraversando un momento buio per la sua sfera sentimentale. Riuscirà quindi il preso di mira Brian ad accettare le sue continue richieste e soddisfare entrambe le proposte del biondo compagno di carriera?.




Capitolo 1

Giovani vecchi ricordi

Siamo in pausa pranzo per i quattro artisti. Brian e Nick si accomodarono ad un tavolino rotondo
situato all'angolo sinistro del grande spazio aperto a disposizione,
in cui nei pressi vicino ad un muretto vi era un gruppo di adolescenti
che attirarono l'attenzione dei due che li osservavano pensierosi
mentre si accingevano a consumare il loro pasto.
Il misto di ragazzi e ragazze aspettavano in piedi l'arrivo del bus parlando e scherzando tra loro.
Ad un certo punto Nick prese a dire con una certa dose di malinconia:
"Ricordo quando anch'io appartenevo a quella fascia di età...la mia prima ragazza...il primo bacio..."
"Per me invece il periodo adolescenziale lo trascorsi così superficialmente, facevo le cose
come se fosse un gioco e per eguargliarmi agli altri miei coetanei,
poi ho conosciuto Maria il mio primo vero amore, con lei ho provato e sperimentato
cosa fosse il sentimento più importante che c'è tra un'uomo e una donna,
il sentimento base che ci è stato donato per la creazione dei due sessi, appunto: l'amore.
E da allora vivo il tutto insieme a lei con perfezione e dedizione.
Rispose Brian con serietà e aria sognante pensando alla sua donna,
colei che era diventata sua moglie ormai da dieci anni.
In quel frattempo Nick era tutto preso dai suoi "Giovani pensieri"
noncurante della risposta dell'amico, e come quest'ultimo terminò il suo discorso,
Nick stava per continuare il suo dicendo sfoggiando un sorrisetto malizioso:"E poi, per non parlare
delle prime eiaculazioni, le prime polluzioni notturne..."
Brian lo guardava fisso negli occhi, poi disse:"Tu eri il più giovane del gruppo,
e in quel tempo stavi appunto passando quel tuo personale periodo,
e di conseguenza con noi ne parlavi liberamente e spessissimo
davanti a tutti noi a riguardo, mentre tutti noi altri di queste cose ci eravamo passati ormai da tempo."
"Infatti....tu e Howie poi eravate sempre i più riservati per questo genere di cose,
e spesso ve ne andavate altrove sottraendovi da quei de...

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Uno dei miei sogni più significativi che ho fatto sui BsB e mi è rimasto particolarmente è quello che feci la notte del 27 Marzo scorso: Sognai che stavo su una spiaggia dove forse si stava svolgendo la BSBcruise, e a circa tre metri di distanza da me, alla mia destra, vidi Brian in piedi di spalle a una piccola casetta, indossava una t-shirt rossa e bermuda chiari a fiori,e di fronte a lui c'era un gruppo di persone che gli cantavano "Tanti auguri a te..." dopodichè ognuno tornò per i fatti loro, e in quel frattempo ero riuscita ad avvicinarmi a Brian e ad attaccare bottone con lui mentre egli era con la sua famiglia. Lo trascinai parlandogli a passeggiare insieme a me, con i miei discorsi gli facevo capire che Lui mi interessava particolarmente, mentre egli se ne stava sempre sulle sue in silenzio senza reagire e serio di espressione, disinteressato a ciò che gli dicevo. Arrivati sotto ad un vecchio portone, afferrai Brian e sbattendolo nell'angolo sinistro dell' antico portone in legno, lo misi con le spalle al muro e pian piano mi avvicinavo al suo viso e quindi alle sue labbra per baciarlo,iniziai con piccoli e ripetuti bacini mentre lui girava il capo a destra e sinistra come segno di negatività, ma poi cedette ad un vero e proprio bacio rimanendovi, dopodichè appoggiò la faccia sulla mia spalla mentre io gli accarezzavo i capelli.








3 Gennaio 2012
Verso le 6:30 circa sognai che ci trovavamo io, Brian e Baylee
seduti su una panchina del solarium in piscina con giardino e casetta in pietra.
Ad un certo punto vedemmo un piccolo canotto sfrecciare orizzontalmente
alla nostra destra girando velocememte su se stesso, dopodichè atterrò in piscina.
Brian andò a prenderlo,e tenendolo tra le mani lo osservava, poi disse:
Ma questo non è un normale canotto, ma capì che era un materiale esplosivo.
E io, Baylee e altre voci che si udivano dietro di noi lo incitavano
ad allontanare il canotto da lui.Così lo rigettò in acqua,
e subito dopo esplose lanciando due o tre getti dritti verso l'alto.
Poi Brian si avvicinò alla panchina dove eravamo seduti io e Baylee
ringraziandoci di averlo incitato a gettare quel materiale esplosivo
e di averlo comunque salvato, e si avviò camminando verso la direzione
alla mia sinistra, e passando per il retro della panchina si sedette
accanto a Baylee, dopodichè mi alzai e passando davanti a loro dissi:
Io vado ad aggiustarmi.Indossavo un bikini fuxia e un accappatoio
che tenevo sulla spalla destra tenendolo con la mano, e Brian
indossava una canotta beige con profili dello stesso colore
dei bermuda, ovvero: blu scuro.E camminavo dirigendomi
verso la casetta situata di fronte alla panchina
in cui stavamo seduti,mentre la piscina si trovava al centro
tra la casetta e la panchina, e arrivati vicino...

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Sognando...si scalda


Sognando...si scalda:
Un titolo scelto perchè la storia è nata
da un sogno che ho fatto,
e dagli indizi che il frutto della
mia mente notturna mi ha dato,
ne ho scaldato il resto dando vita alla FanFiction.







3 Gennaio 2012
Verso le 6:30 circa sognai che ci trovavamo io, Brian e Baylee
seduti su una panchina del solarium in piscina con giardino e casetta in pietra.
Ad un certo punto vedemmo un piccolo canotto sfrecciare orizzontalmente
alla nostra destra girando velocememte su se stesso, dopodichè atterrò in piscina.
Brian andò a prenderlo,e tenendolo tra le mani lo osservava, poi disse:
Ma questo non è un normale canotto, ma capì che era un materiale esplosivo.
E io, Baylee e altre voci che si udivano dietro di noi lo incitavano
ad allontanare il canotto da lui.Così lo rigettò in acqua,
e subito dopo esplose lanciando due o tre getti dritti verso l'alto.
Poi Brian si avvicinò alla panchina dove eravamo seduti io e Baylee
ringraziandoci di averlo incitato a gettare quel materiale esplosivo
e di averlo comunque salvato, e si avviò camminando verso la direzione
alla mia sinistra, e passando per il retro della panchina si sedette
accanto a Baylee, dopodichè mi alzai e passando davanti a loro dissi:
Io vado ad aggiustarmi.Indossavo un bikini fuxia e un accappatoio
che tenevo sulla spalla destra tenendolo con la mano, e Brian
indossava una canotta beige con profili dello stesso colore
dei bermuda, ovvero: blu scuro.E camminavo dirigendomi
verso la casetta situata di fronte alla panchina
in cui stavamo seduti,mentre la piscina si trovava al centro
tra la casetta e la panchina, e arrivati vicino alla casa
mi voltavo a guardare Brian,lo stesso facevo man mano
che salivo le scale della casa, che ad ogni piano c'era un balconcino
attorniato di foglie, e mi fermavo ad osservare il mio Brian
ad ogni fermata che facevo su questi balconcini,
poi arrivai a casa entrai in bagno, poggiai l'accappatoio
su un ripiano, e dopo mi ritrovai tra le mani un telo fuxia
che poggiai da qualche parte, poi pensavo mentre
cominciavo ad aggiustarmi che dopo sarei scesa di nuovo
e avrei rivisto nuovamente il mio Brian.
E qui termina il sogno.





In serata dello stesso giorno mentre preparavo il sesto,
il settimo e l'ottavo capitolo di Festa Mascherata,
e cercavo di fare qualcosa sul quarto e quinto capitolo di
Voglia di tre, e pensavo che avrei proprio
voluto creare un'altra nuova storia,un qualcosa di nuovo,
anche se è risaputo che in ogni FanFiction qualcosa di nuovo
c'è sempre e comunque; ma avevo proprio voglia di strafare
come faccio in ogni mia nuova storia,e guardacaso la soluzione
ce l'avevo proprio già tra le mani, così, facile facile.
Questo pensiero continuo bruciava in m...

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Vi evito quelli più vecchi in quanto per fortuna in questi anni mi sono migliorata, quindi posterò solo i più recenti.
Lascio il link di redirect a photobucket perché sono un tantino grandi.
Per ora sono tutti e tre di Nick, poi si vedrà.


https://i199.photobucket.com/albums/aa55/mi...mimi/img132.jpg
https://i199.photobucket.com/albums/aa55/mi...mimi/img131.jpg
https://i199.photobucket.com/albums/aa55/mi...mimi/img133.jpg

Tutto è pronto nella mia lussuosa villa situata nei pressi di Hollywood, in essa si svolgerà l'ennesimo party esclusivamente per i miei quattro " Compagni di Vita "
Aj, Brian, Howie e Nick, e visto che dovranno posare per il calendario di Rio de Janeiro, ho ben pensato di dare una coloratissima festa in tema, per l'appunto una ...."Festa mascherata".


"Festa mascherata"


E mezzanotte, suonano alla porta, cominciano ad arrivare....
"Ecco il primo!" Esclamo avviandomi verso l'uscio, una volta aperta mi ritrovo AJ vestito da sceriffo, con la mano sinistra in vita, e con l'altra tiene la falda del cappello.
" Lo so che sei una stella, è inutile che me lo dimostri."Dissi sorridendo.
"Cominciamo bene." Rispose lui stando al gioco.
"Sù entra." Aggiunsi divertita.
Così Aj spostò le tende bordeaux poste tra le colonne dell'anticamera per accedere all'enorme salone, e notò che eravamo soli, e guardandosi intorno con aria molto interessata alla situazione in cui si trovava, si voltò verso di me, e con fare romantico mi rivolse le seguenti parole: "Sai Maria, hai proprio detto bene prima riguardo all' essere una stella.... si hai ragione, sono una stella, una stella solitaria e senza luce quando non ci sei, quando non ho te..." e poggiando le mani sul mio punto vita, mentre gli sorridevo abbracciandolo teneramente.".... e adesso io vorrei avere un' incontro ravvicinato con un' altra stella, e quella stella sei tu....illuminami." Aggiunse guardandomi negli occhi avvicinandosi lentamente al mio viso, le nostre labbra stavano per baciarsi, quando a un certo punto suonano alla porta, e mentre vado a riaprire, nel frattempo Aj si accomodò sul grande divano color oro.
Il secondo invitato era Nick.
"E' arrivata la cameriera!" Esclamò agitando il piumino da spolvero.
" Hahaha! Sai Nick....questa ci serviva proprio!" dissi osservandolo dalla testa ai piedi con il sorriso sulle labbra, dopodichè l' afferrai per il braccio trascinandolo dentro casa.
"C'è già qualcuno?" Mi chiese sbirciando tra le tende.
"Si, c'è Aj, mò che ti vede senti."Risposi guardandolo divertita, immaginando cosa accadrà quando Aj lo vedrà vestito a quel modo.
"Ho un'idea!" Esclamò fissando un tavolo rotondo che si trovava nelle vicinanze delle spesse tende in prezioso tessuto damascato, così prontamente si fionda sotto di esso facendo finta di pulire il pavimento canticchiando.
Intanto Aj ci raggiunse entrando nell' anticamera, e notò la "cameriera" carponi per terra col busto coperto dalla tovaglia bianco candido.
Nick esce da sotto il tavolo cercando di reggersi in piedi per via dei tacchi a spillo, e disse: " Adesso ci sono anch'io!.&quo...

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ecco i miei tentativi a vuoto di rappresentare la perfezione fatta persona !!!

ekko i 2 miei video

http://it.youtube.com/watch?v=Q-oytHjxnfU

http://it.youtube.com/watch?v=gWLGrsYGCuY

ed eccomi qua con una nuova ff....
stavolta lo già finita non c'è pericolo che ve la lasci in sospeso...

inizo a postarvi il primo capitolo

Capitolo 1


Il pubblico è in delirio, la temperatura del palazzetto sta decisamente salendo di gradi, l’esibizione è stata perfetta, aspettiamo il punteggio dei giudici:
9.4, 9.7, 9.9, 10.0, 10.0, 9.9, 9.9
incredibile, Kimberly Meels con un totale di 76.9 diventa la nuova campionessa di pattinaggio artistico degli stati uniti d’america… la strada per le olimpiadi sembra ormai tutta in discesa per questa giovane atleta che da oggi smette di essere una promessa per entrare definitivamente nell’ olimpo dei grandi.
Riapro gli occhi, la mia mano si posa su quella coppa ben in vista sulla mensola della mia cameretta,campionessa nazionale, i ricordi di quella giornata non smettono di rivivere nella mia mente faccio girare lo sguardo accarezzando ad uno a uno i miei trofei e le medaglie, sono tutti li in ordine, quanti sacrifici, quanti momenti difficili ognuno di essi racconta una storia la storia della mia vita da quando per la prima volta, malferma sulle gambe, una bambinetta di non più di tre anni misi piede sulla pista di pattinaggio.
“kimmmmmmmmmm sono le nove arriverai in ritardo”
la voce di mia madre mi distoglie dai miei pensieri, afferro le stampelle appoggiate al muro, con uno scatto di rabbia le scaglia sul pavimento “non ho bisogno di questi dannati cosi” ,è come un urlo nella mia mente, mi lascio cadere a terra mentre il mio corpo trema invaso dal pianto.
Axel, triplo ace, combinazione perfetta, tutte le figure obbligatorie sono state eseguite come al solito perfettamente dalla nostra Kim, e al primo posto della classifica, non credo che le altre atlete riescono ad eguagliare il suo punteggio direi che il campionato mondiale è praticamente suo, mancano gli ultimo salti ora vediamo il flip bellissimo estremamente tecnico oh… cade… è caduta…
“ehi finalmente qualcuno di giovane in questo posto”
mi levo le cuffiette dal orecchio rifocalizzo dove sono, la sala d’aspetto dell’ ospedale, oggi inizia la mia fisioterapia,abbozzo un mezzo sorriso prima di risolarmi di nuovo nella musica, “ok per essere giovane sei giovane, anche piuttosto carina ma di sicuro la simpatia non è il tuo forte”
“non ho voglia di chiacchere non sono del umore giusto… come vedi sono in una sala d’ospedale non mi sembra il posto più adatto per i convenevoli”
“ma no? Io credevo di essere al mare… che sbandata che ho preso”
alzo gli occhi dal pavimento, e li punto piuttosto risentita verso lo sconosciuto che ha deciso di intrattenermi contro la mia volontà, le parole di rabbia che li stavo per sputare addosso mi muoiono in gola. Ok ci vuole calma e sangue freddo, non può essere la mia immaginazione mi sta giocando un brutto tiro, mi strofino gli occhi li chiudo e li riapro, niente lui è ancora davanti a me, ho davanti a me Nick carter in carne e ossa, bhe direi più carne che o...

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Posto i primi capitoli... se poi vi interessa posterò il seguito!!! enjoy ^^

CAPITOLO 1

Non tornava negli Stati Uniti da circa 4 anni. Gli occhi le si riempirono di lacrime quando rivide sua sorella, sempre più ragazza e meno bambina, e suo fratello: gli erano cresciuti gli incisivi… L’ultima volta che lo aveva visto aveva due fessure che lo facevano sembrare una caricatura quando sorrideva! E poi suo padre; con lui non c’era mai stato un rapporto vero e proprio: a 22 anni poteva dire di aver passato con lui solo 3 anni e mezzo, ma in fondo era sempre suo padre… conosceva ogni suo singolo difetto e nonostante tutto quello che aveva sofferto a causa sua non gli serbava rancore: lui era fatto così, matto! Forse era perché erano così uguali che gli perdonava sempre tutto!
Ma la ragione del suo viaggio non era riabbracciare i parenti: aveva messo la parola fine ad una storia durata 6 anni e mezzo. Aveva capito che il grande amore che lo legava a lui da quando aveva 15 anni si era tramutato in un caldo affetto e aveva anche capito che 22 anni sono troppo pochi per rinunciare ai suoi sogni e giocare a fare la moglie!
Così, esausta dei 3 mesi passati a piangere e a leccarsi le ferite, aveva deciso di imbarcarsi sul primo aereo…
Non aveva date di rientro! Avrebbe anche potuto rimettersi a studiare, oppure avrebbe anche potuto cercarsi un lavoro e tornare in Italia quando la vita negli States sarebbe diventata impossibile…
Stava già meglio! L’affetto dei parenti e il caldo della Florida le facevano bene.

Dopo il primo mese di vacanza decise di rimboccarsi le maniche e si trovò un lavoro. Lavorava come cassiera al K-Mart… non che fosse chissà che cosa, però come inizio non c’era male: la paga era buona e i colleghi erano simpatici! Aveva legato molto con Saida e in poco tempo entrò nella sua compagnia. Tutti erano simpatici e c’era anche qualche bel ragazzo che iniziava a fargli la corte ma nessuno le interessava realmente… e poi l’idea di gettarsi a capofitto in una nuova storia le metteva l’ansia!!!
«Carol… dovresti provare a uscire con Blair… o con Ty…»
«Lascia stare… sto bene così… non voglio palle al piede che mi tappano le ali…»
«Si ma vedere un ragazzo ogni tanto fa bene… sicura di non essere lesbica??»
«Cretina…!!!»
Ma non aveva fatto i conti col destino!

Non era una serata come tutte le altre! Quella sera ci sarebbe stato l’addio a Garrett e si era preparata con cura. Aveva scelto il vestito e il trucco con la massima cura e aveva impiegato un’ora a sistemare i capelli. D’altronde la festa si sarebbe tenuta nel locale più in voga di tutta Tampa e non poteva presentarsi come suo solito in calzoncini, canotta e infradito…
L’atmosfera iniziò a scaldarsi quando Saida ebbe la genialata di ordinare due giri di «blowjobs» per tutti… Carolina aveva bevuto abbastanza! I tacchi le martellavano i piedi che neanche riusc...

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